#parole di casa – GUANTI – 8 maggio 2020

GUANTI – 8 maggio 2020
Con la mascherina, i guanti sono l’altro elemento indispensabile per corazzarci nelle nostre incursioni oltre i confini di casa. Un rivestimento per le mani, che così si trovano a toccare, ma non direttamente; a sfiorare, ma senza percepire tutte le sfumature di ciò che incontrano.
Un tempo segno di aristocrazia e fierezza cavalleresca, oggi sono un accessorio di massa.
Coi nostri guanti bianchi o azzurri nelle mani, non dimentichiamo però che la vita in genere non ci viene incontro coi guanti, e che talvolta ci offre carezze non proprio morbide e vellutate, ma semmai alquanto ruvide.
Le mani sono quella parte di noi con cui ci protendiamo oltre noi stessi e ci inoltriamo nel mondo delle relazioni. Usiamole sempre meglio per gesti di vita: accarezzare; abbracciare; aiutare; dare; soccorrere; sorreggere; curare.
Mano a mano che si procede nella vita, ci si accorge che si viene alleggeriti di tante protezioni, tutele, precauzioni. Ci pensa la vita a “toglierci i guanti”, a liberarci dalla nostra tendenza ad autopreservarci, per andare a mani nude verso gli altri, senza paura di restare feriti, anche imbrattati, dall’incontro con il diverso-da-noi.
Gesù è venuto incontro a noi senza guanti, semplicemente a mani nude, affondando a piene mani nella sporcizia della nostra miseria: per guarircene, ha dovuto toccarla con mano, affrontarla senza paura.
Anche noi: andiamo senza paura e senza difese dentro la vita. Solo così potremo incontrare davvero gli altri e Dio stesso.
#amaninudenellavita

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