Non c’è bisogno di particolari competenze per sapere che, se si vuole una costruzione solida, occorre un requisito previo: che abbia buone fondamenta. Scavate in profondità, fino ad agganciarsi alla roccia. Sennò, tutto quello che andrai a costruire rischia di franare, prima o poi. Di venire spazzato via.
L’umiltà coincide con le buone fondamenta, scavate in profondità, della propria esistenza.
L’umiltà è verità: non siamo né meschini, né onnipotenti. Siamo persone, con pregi e limiti; con risorse e punti deboli.
L’umiltà tiene insieme la lode e la supplica; ci fa dire: “Signore, abbi pietà di me peccatore!”, ma ci fa anche esclamare, con stupore: “Ti lodo, Signore, perché mi hai fatto come un prodigio!”.
L’umiltà ci fa riconoscere che abbiamo bisogno gli uni degli altri. Che è bello, non solo donare il proprio aiuto, ma anche imparare a riceverlo, con gratitudine, e a chiederlo, con semplicità.
L’umiltà ci dispone a “lasciarci dire” dagli altri quando sbagliamo, quando andiamo fuori strada, quando proprio non abbiamo dato il meglio.
L’umiltà ci mantiene in contatto col nostro essere impastati di terra; ci dispone ad imparare sempre, sempre crescere, sempre progredire.
Il segreto per una vita che resti viva fino in fondo è racchiuso nella capacità di coltivare questa virtù delicata e preziosa.
Commenti(5)
Carmelina Graziano dice
31 Maggio 2021 alle 11:27Come dice un noto testo::
Servite il Signore in tutta umiltà
E camminate nell’unità
Sempre avanzare e progredire
Verso il cor unum e l’anima una
Canta, canta, canta e cammina
♥️🙏🙏🙏🍃🌹🍃🤗
Eugenio Nastasi dice
31 Maggio 2021 alle 11:31Umiltà dote infinita di Gesù, l’umile per eccellenza, il Dio-Uomo che messo l’asciugamano al fianco, lava i piedi ai suoi discepoli prima dell’ultima cena, umiltà servizio dedizione, dote che dispone l’amore ad avvicinarsi carezzare aiutare, dono di relazione per fare gruppo di diversi ma disposti, per umiltà, all’amicizia senza differenza, con occhi e cuore limpidi.
Grazie sorelle Agostiniane per affondare nel segreto della reciprocità.
Irene Libiano dice
31 Maggio 2021 alle 12:37Signore, non si inorgoglisce il mio cuore
e non si leva con superbia il mio sguardo
non vado in cerca di cose grandi
superiori alle mie forze … [salmo 131 (130)]
Gesú mite e umile di cuore rendi il mio cuore simile al tuo
Giuseppe dice
1 Giugno 2021 alle 14:06Che bello, Sorelle, questa volta siete andate a scovare uno dei segreti di Mamma Maria che nel Magnificat ci dice:
… poiché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente…
L’effetto dell’umiltà è lo splendore (Mt 5,13-16), e fedele alla sua etimologia (deriva infatti da humus) l’umiltà è in grado di nutrire quanto di buono vi viene seminato: il frutto di Maria, Gesù, ne è l’esempio più bello. Forse la fertilità della nostra vita è l’indice migliore della nostra umiltà.
Grazie carissime!
Maria dice
6 Giugno 2021 alle 12:03Stupenda riflessione l’umiltà è uno dei miei obiettivi e e uno scoglio…..