Le parole del Lunedì/  GIARDINO

Ogni giardino, anche nella sua versione extrasmall, ovvero il semplice vaso da fiori, richiama l’armonia che era in principio, a fare da sfondo alle relazioni dell’uomo con Dio, col suo prossimo e col creato.

Il campo dei rapporti umani, così spesso simile a un deserto ostile, riceve dall’immagine del giardino lo stimolo a non demordere, a continuare a dissodare questo terreno così duro e pietroso, per relazioni di squisita amicizia.

Il giardino parla di dedizione e pazienza, perché le piante crescono lentamente: hanno bisogno di tempo e attenzioni, un po’ come le persone.

Noi monache abbiamo deciso di cimentarci in un’impresa: trasformare l’area attorno al monastero in un giardino. Per un senso di cura nei confronti del luogo che ci accoglie, oltre che per un sentimento di prossimità.

Il suggerimento per questo progetto ci è arrivato da tante persone nel corso di questi anni, e l’idea ci ha conquistato: offrire uno spazio dove ritrovare i colori della natura in tutta la loro variegata bellezza; in cui deporre i carichi di ansia che pesano sul cuore, nel quale ritrovare il gusto di relazioni affrancate dalla fretta.

Un giardino che ci ricordi quanto è buono Dio, nella sua inesauribile fantasia creatrice, provvida di vita per tutti.

Un Giardino per riconnetterci all’Essenziale.

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Commenti(4)

  1. Gabriella Forciniti dice

    Bellissimo progetto, io vivo in campagna, immersa nei colori della natura, condivido
    perciò questo vostro desiderio.

  2. Silvana dice

    Ciò che appare ai tuoi occhi,quando sei in un giardino fiorito è una dolce,indescrivibile meraviglia che ti riempie non solo gli occhi ma anche il cuore,ti lascia senza fiato! Anche la gioia si affaccia nel tuo cuore e poi subentra anche la pace. Cosa doveva essere il giardino dell’Eden?…
    Io conosco la fatica e so bene che all’inizio ,quando decidi di coltivare la terra,vedi solo terra arsa; ma poi,a poco a poco tutto prende forma : prepari il terreno,lo livelli,scegli cosa puntare, e poi metti a dimora,innaffi,concimi, controlli la crescita e intanto innaffiare anche col sudore che ti cola dal viso… e un giorno,come d’incanto,vedi il risultato della tua perseveranza e delle tue fatiche e ti si allarga il cuore. E pensi: ma sono stata io a fare ciò? E allora ringrazi anche Colui che ti ha messo nelle condizioni di fare. Infinite grazie

  3. Anna Maria Cucci dice

    Il giardino è appunto il luogo della cura, dell’attenzione che viene ricompensata dell’amore per il bello, sollievo per. l’anima.

  4. Cinzia Solera dice

    I giardini delle case private, quando c’erano, hanno allietato e risollevato gli animi rinchiusi dal lockdown. Che il “Giardino delle monache” possa essere uno spazio di letizia e speranza, per tornare a far vibrare l’anima.

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