Le parole del Lunedì/ PORTAMENTO
Quando arrivammo qui, ed era il 2009, ci accolse, unica creatura viva in mezzo a una costruzione del tutto morta e in abbandono. Il platano era là, al suo posto, gigantesco e florido, generoso nell’offrire il verde delle sue larghe foglie e la sua ombra di frescura.
È rimasto, c’è ancora. Abbiamo fatto di tutto per lasciarlo lì; abbiamo dovuto potarlo, certo, capitozzarlo notevolmente, ma lui è più verdeggiante che mai, e ci ripaga con i suoi colori e la sua ombra, che d’estate è come una manna.
È bello soffermarsi a guardarlo, considerarlo nel suo insieme: un portamento possente, dignitoso, che dice forza, stabilità, fedeltà. Ti viene da dire: un albero con carattere. Sì, il nostro platano ha carattere da vendere, e ce ne accorgiamo ad ogni burrasca: nonostante tutto resta lì, a offrire la sua bellezza silenziosa e imponente.
Nella sala del monastero ombreggiata dal platano coltiviamo un bonsai, e questo contrasto, mega-micro, ci suggerisce un pensiero…
Si può correre il rischio di restare bonsai: una versione in miniatura di se stessi, carina per carità, ma gingillo da salotto, dove ogni potatura, ogni spuntatura è per reprimere lo sviluppo. Invece, quando poti in vista della crescita, puoi anche fare male, ma alla fine la pianta ti ripaga col suo sviluppo. Col suo portamento slanciato, elegante, pieno di carattere.
Si va a scuola per diventare alberi, non per restare la versione bonsai di se stessi.
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Ti ricordiamo il link per sostenere il Progetto di parco giardino al Monastero Sant’Agostino: https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/Monache-Agostiniane-Rossano-progetto-parco-giardino
Commenti(5)
Cinzia Solera dice
13 Settembre 2021 alle 9:24Quel platano è davvero un grande, è il caso di dirlo. L’idea di andare a scuola per essere in grado di imitarlo, un domani, mi piace molto. Non restiamo alberi da salotto! Diventare grandi è per tutti, ma non da tutti.
Cinzia Solera dice
13 Settembre 2021 alle 9:25Buona scuola a tutti noi…
Eugenio Nastasi dice
13 Settembre 2021 alle 10:31Da insegnante Cinzia solletica un pensiero: colgo bene il suggerimento pedagogico delle nostre monache Agostiniane, il destino dell’uomo è non accontentarsi di rimanere bonsai-bambini, ma proprio quello di diventare alberi-adulti forti del proprio portamento. Scaviamo di più? La nostra fede non può rimanere piccola, cresce con le opere, convinciamocene, con la preghiera assidua, con l’ascolto, per esperienza tutti i giorni c’è una parola in più che mi rafforza e convince , mi spinge più in là, seguendo un certo itinerario per non perdere occasione “di mettere nuovi rami e foglie”.
Letizia dice
13 Settembre 2021 alle 11:37Le potature sono necessarie per l’anima (e per la vita)… perché i tronchi marciti oltre ad essere antiestetici, fanno anche più male di una potatura istantanea.
Letizia dice
13 Settembre 2021 alle 11:39Le potature sono necessarie per l’anima (e per la vita)… perché i tronchi marciti, oltre ad essere antiestetici, fanno anche più male di una potatura istantanea.