Un pomeriggio terribile, appena tre settimane fa. Impotenti davanti ad un incendio devastatore, arrivato fino a noi. Le fiamme sembravano eruttate dalla bocca di un drago. Castagni rigogliosi e immobili, inghiottiti in un attimo. Corbezzoli, ornielli, roverelle ridotti a tizzoni fumanti. Un disastro.
L’indomani, tutta la montagna intorno e di fronte a noi era nera, completamente.
Ma qualche giorno dopo, ad un’attenta ricognizione, abbiamo visto qualcosa di sorprendente. Qua e là, dai rami riarsi vedevi spuntare nuovi germogli. Eppure non è primavera, si va verso l’autunno.
Rinascita.
Se anche tutto al di fuori sa di cenere, di terreno isterilito, dentro ancora scorre la linfa, attraverso quei segreti passaggi che essa conosce.
La primavera è anzitutto una stagione interiore. Significa essere vivi fino in fondo, dare la vita fino all’ultimo.
Nulla è impossibile a Dio. Il giorno per rinascere è oggi.
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Commenti(4)
Laura aliotta dice
6 Settembre 2021 alle 10:47Che spettacolo miracoloso è la vita fuori e dentro di noi! Buona settimana!
Naso Elisabetta dice
6 Settembre 2021 alle 15:11Il fuoco arde, consuma, ma nello stesso tempo pulisce, purifica e soprattutto rigenera. Non per nulla Dio appare a Mosè in un Roveto ardente e lo Spirito Santo è sceso sotto forma di lingue di 🔥 fuoco
Giovanna Di Giorgo dice
6 Settembre 2021 alle 15:20la Resilienza porterà alla rinascita e saremo al Vostro fianco…anche nella Preghiera.
Francesca dice
13 Settembre 2021 alle 13:10Che riflessione incoraggiante, fa avvertire nell’anima la possibilità!