Le parole del Lunedì/  CHIAVE

Stare davanti al volto dell’altro, così come essere immersi nei chiaroscuri delle situazioni, è come avere fra le mani un forziere sigillato, uno di quei bauli descritti in certi romanzi d’avventura, contenenti enormi tesori: ti domandi come fare ad aprirlo.

Guardi attentamente, lo studi, lo rivolti di su e di giù, ma senza una chiave non puoi averne accesso.

La chiave apre delicatamente: si arriva a quel “forziere” che è il cuore dell’altro scegliendo di non forzare, di evitare l’irruenza. Non si tratta di arraffare, né di aggiustare sommariamente le cose, ma di porsi al fianco, con discrezione.

Siamo sinceri: il più delle volte con le nostre sole risorse non riusciamo a trovare la chiave giusta.

Dio ci ha aperto una volta per tutte il suo cuore, indicandoci anche la chiave per averne sempre accesso: l’umile preghiera.

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