Sarà per i lavori in corso, qui a Piana Vernile; sarà per quel testo potente del profeta Isaia che proprio in questi giorni stiamo riascoltando; sarà per Giovanni Battista, lui pure a far risuonare il grido: «Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!» (Mc 1, 3), fatto sta che qualcosa di comunissimo come l’asfalto a più riprese si impone all’attenzione.
Di primo acchito sembra evocare solo una certa violenza o aggressività, come quando diciamo: “asfaltare qualcuno”.
Tuttavia la sua principale finalità va in segno diametralmente opposto: l’asfalto è materiale atto a rendere praticabili tracciati impervi e sconnessi; nella sua radice trattiene il significato della sicurezza: “non cado”. Ecco allora che buche sino a quel momento sempre lì a farsi ancor più profonde ad ogni pioggia vengono colmate e livellate; e percorsi poco accessibili e difficoltosi sono finalmente resi agibili.
C’è un asfalto buono da stendere sempre di nuovo anche nelle nostre relazioni. L’impasto fangoso della nostra creaturalità è continuamente esposto a smottamenti, erosioni e falle: ecco allora la necessità di asfaltare o riasfaltare, perché soprattutto i legami che diamo per consolidati necessitano di una “manutenzione periodica”.
Questo tempo verso il Natale ci raccomanda di stendere un particolare tipo di asfalto: l’umiltà, pavimentazione così compatta e forte da restituire agio al doppio senso di circolazione dei nostri rapporti: nel donarci e nel ricevere; nell’amare e nel lasciarci amare.
L’asfalto buono dell’umiltà parte da cose piccole: un’attenzione; un gesto di cura, un segno di apprezzamento; un’espressione di affetto. Una parola che ritroviamo, dopo un lungo ostinato silenzio: “Ho sbagliato, chiedo scusa”.
Commenti(5)
ROSA dice
11 Dicembre 2023 alle 13:44MARIA, LA VERGINE UMILE
AMATA DAL SIGNORE …….
PLASMATA DALLO SPIRITO SANTO È X NOI ESEMPIO SUBLIME..
Laura dice
11 Dicembre 2023 alle 14:10È proprio l’umiltà questo asfalto speciale, adatto ad ogni suolo, anche al mio, che mi permette di riconoscermi amata così, proprio come sono, nella mia fragilità e imperfezione. Solo questo Amore riconosciuto e accolto potrà rendermi più percorribile in andata e ritorno. Grazie care Sorelle !
Menina dice
11 Dicembre 2023 alle 19:34Virtù difficile l’umiltà! Non che le altre non lo siano, ma questa è “sgusciante”, “impalpabile” e, quando ti sembra di aver così bene asfaltato il tuo comportamento, ti accorgi con un po’ di attenzione che il manto stradale è pieno di gobbe, di bolle d’aria … che non sei stato propriamente e sinceramente umile. Grattando la superficie, noti che ti sei inorgoglito, insuperbito per il tuo presunto umile atteggiamento, magari ti è stato facile mostrarti umile dalla tua posizione di sicurezza, di potere ( sul lavoro), di privilegio, di falsa modestia. .Ho sentito che l’atteggiamento umile è stato quello di Gesu descritto da s.. Paolo nella lettera ai Filippesi quando dice che Egli non considerò un tesoro geloso la Sua uguaglianza con Dio, ma umilio’ se stesso facendosi obbediente fino alla morte di croce. L’umiltà ci deve “costare”, è più facile trovarla nella obbedienza, e solo il Signore può donarcela se la chiederemo insistentemente e quotidianamente, senza stancarci
Magda Govoni dice
11 Dicembre 2023 alle 14:25Che magnifico pensiero, le vie del Signore asfaltate con l’umiltà..! Umiltà di riconoscere i nostri limiti e di aprirsi nei confronti degli senza pregiudizi e anche accettare la realtà che permette di imparare sa ogni esperienza… che grande difficoltà senza l’aiuto di Gesù, affidiamoci a Lui… grazie Sorelle… Magda
Isabella dice
11 Dicembre 2023 alle 16:14Ecco è proprio la figura di Giovanni che mi fa ragionare sull’asfalto. Lui ha preparato la via a Gesù. E Gesù la ha percorsa ma anche trasformata, è passato predicano, guarendo, liberando, per poi donarsi a noi. E noi su questa strada ci troviamo ora, evitando buche e smottamenti, certi che sia quella giusta, certi che Lui non ci lascerà cadere, certi che camminerà davanti a noi portando i nostri pesi, le nostre valigie. Lui ha detto “Io sono la via, la verità e la vita”. Insegnami la via Signore, guidami per questa strada dove a volte mi perdo, tienimi la mano, non mi lasciare. Grazie Sorelle buona settimana a tutte voi.