Ad un certo punto, si avverte una specie di urgenza. La vita col suo diffondersi chiede di farle spazio.
Che qualcosa oltre a noi e a tutto quello che ci gira attorno, si espanda: più tutto questo preme e fa sentire la sua voce, più bruciante è la ferita di ritrovarsi sterili. Incapaci, cioè, di rispondere a una propensione che portiamo scritta nelle profondità del nostro essere.
Generare: ma come?
Portare questa domanda nella preghiera è già seminare: come gettare un seme nel terreno del cuore, con la fiducia che qualcosa di nuovo attecchirà, secondo una sapienza che non è nostra ma viene dall’alto.
Accettare le piogge dell’inverno, fredde e difficili, così come quelle, più gentili, di primavera: un frutto si va preparando, attraverso tutto. Col calore del sole e interminabili giornate di nebbia.
A poco a poco si scopre la sinfonia del generare: in molte maniere e direzioni.
Un grappolo di verbi è connesso alla fecondità:
ascoltare
dare tempo
consolare
comprendere
correggere
attendere
portare
Ciascuno può aggiungere, secondo ciò che apprende dal vivere.
Ma la fecondità è fatta anche di verbi più “silenziosi” e tuttavia non meno importanti:
fermarsi
fare silenzio
leggere
pregare
aver cura
non trattenere
perdere
«Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto» (Gv 12, 24).
Commenti(3)
Claudia dice
18 Marzo 2024 alle 12:07…grappoli diverbi con ritornello alternato:
Respirare
Accarezzare
Respirare
Ringraziare
Sorridere
Respirare…
…sinfonia del Ri-vivere; del Ri-provare, del Ri-cominciare!
…
Cinzia dice
18 Marzo 2024 alle 16:39Non si è sterili, se si viene ricordati. Ricordare, seminando pensieri, parole, gesti; essere ricordati, lasciando un’impronta anche minima del fatto che siamo stati. Come una buccia, un’orma, una stretta di mano. E ritrovare così in chi non ci assomiglia qualcosa di familiare.
Ricordare, essere ricordati, ritrovare: scavo archeologico dell’anima.
Grazie, Sorelle! Anche voi seminate sempre, veramente
Isabella dice
19 Marzo 2024 alle 17:43Se non muore l’uomo vecchio, non ci sarà l’uomo nuovo. Morti al peccato, rinasciamo nel Battesimo. Gesù è morto sulla croce per noi, resuscitato è salito al cielo per mandarci lo Spirito Santo. In questa Verità c’è la nostra fede. Siamo nati a vita nuova in questa terra feconda. Finché durerà la terra, seme e messe, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte non passeranno. Voglio essere Signore terra feconda. Grazie sorelle buona settimana a tutte voi