Chissà com’è stato che la delicatissima fresia è andata a spuntare in un angolino di cemento, tra marciapiede e muro? Un seme, probabilmente portato dal vento, è finito proprio laggiù, in uno spazio infinitamente piccolo. Ci sarebbe stato da protestare, da prendersela con qualcuno: “Ma perché proprio a me finire qui? Che senso ha?? Sono una nobile fresia, io, mica posso essere trattata così!”. Questo e altro ancora avrebbe potuto dire.
E invece no. Lei rimane proprio lì dove il vento, o il destino o, più precisamente, la provvidenza nella sua fantasia illimitata, ha sospinto il suo seme.
Non resta che accomodarsi in quel microscopico spazio senza luce e senz’aria. Cercare, cioè, di starci bene, a proprio agio.
Ora che ha smesso di arrabbiarsi col mondo o con la malasorte, addirittura scopre che c’è un piccolo pertugio in quel suo ridottissimo angolino. Un pertugio minuscolo da cui le giungono luce, aria, nutrimento.
Qualcosa ad un certo punto cresce: le radici si espandono come tentacoli in cerca di impercettibili varchi. Ed ecco, finalmente: all’aria aperta sbuca uno stelo, carico del suo fiore profumato e gentile.
La speranza non ha bisogno di grandi spazi per fiorire: le bastano i piccoli pertugi che il Signore pratica nelle dure membrane dei nostri dolori.
Commenti(7)
Patrizia dice
4 Marzo 2024 alle 10:15Speranza, tenacia, energia, tenerezza e Provvidenza.
Giuseppe dice
4 Marzo 2024 alle 10:20Dove Dio ti ha seminato, fiorisci e dove fiorisci, a tua volta, semina.
(San Francesco di Sales)
Grazie, Sorelle!
Buona settimana.😊🙏🏻
Silvana dice
4 Marzo 2024 alle 11:00La delicatezza delle immagini, nel vostro dire, spunta come il germoglio del piccolo seme di fresia che è riuscito a farsi strada nonostante tutto. Così il mio cuore si espande nel segno della speranza e una lode sale a Dio per tutta la creazione di cui voi siete magistrali interpreti.
Amiche carissime,grazie infinite.
Giuseppe dice
4 Marzo 2024 alle 13:43Che mondo meraviglioso sarebbe se tutti fossimo come questa FRESIA….nessun lamento se il suo seme spinto dal vento verso un destino incomodo… Ha accettato! Forse anche noi umani dovremmo essere un po’ come LEI e ruminare la parola “ACCETTAZIONE” prima di seguire il suo esempio sulle cose non belle che ci capitano nel quotidiano.
Rosanna dice
4 Marzo 2024 alle 15:36Immagine che evoca tenerezza e forza. La bellezza dell’immagine di questo fiore è non solo nei suoi delicati colori, ma anche nella sua forza di sfidare gli ostacoli per continuare a parlare con il mondo… Grazie, sorelle,
per le parole di oggi: un invito alla riflessione, alla speranza.
Isabella dice
5 Marzo 2024 alle 11:37Siamo esattamente dove dobbiamo essere, Dio non sbaglia mai. Perché proprio a me, perché proprio io, cos’ho fatto di male. Quante volte ho ripetuto queste frasi! Proprio come la fresia imprigionata nel cemento, solo il tempo mi ha dato le risposte, il tempo con la Fede. Fammi sbocciare Signore, anche in mezzo al deserto, alle rocce, fammi sbocciare. Grazie sorelle buona settimana a tutte voi
Menina dice
7 Marzo 2024 alle 16:28Come il piccolo seme della fresia sono stata catapultata, senza preavviso e senza programmazione, in un posto nuovo, lontano da quello ormai sicuro delle relazioni costruite nel tempo, delle cose note, e, per la seconda volta nella mia vita, mi viene chiesto di ricominciare. Se è vero, come è vero, che il Signore conduce la nostra vita e ci fa camminare per sentieri sconosciuti per un fine di bene e di salvezza, a noi non noto, che io riesca ad intravedere i “pertugi” che Egli apre nella mia vita e con la Sua Grazia mi faccia fiorire ancora e seminare dove e come vorrà.