Le parole del Lunedì/  PROFONDITÀ

Ci estendiamo in lungo e in largo; conquistiamo spazi e immensità: veri o almeno virtuali. Eppure, in tutto questo nostro muoverci e protenderci, restiamo con un punto di ancoraggio sempre molto tenace: quelle delimitato dal perimetro di ciò che arriviamo a toccare, trattenere, raggiungere.

La profondità è un po’ come quando si va in mare: ad un certo punto ci si distanzia da riva e… non si tocca più.

Prima avevi il “campicello” delle tue cose note: a ben vedere, sempre quelle, anche se in vario modo agghindate.

Poi, ad un certo punto la scoperta: c’è ben altro oltre il tuo campicello: la profondità. Che ti abita dentro. Tutto uno spazio immenso, di cui non arrivi a toccare il fondo. Al solo pensarci si rischia di restarne sgomenti. Un vero e proprio abisso: fatto di mille cose, chiaroscuri compresi, luci e ombre, bellezza e tanta miseria.

Questa nostra profondità così spesso sconosciuta a noi stessi, porta il segreto del nostro essere: le nostre origini sono nelle profondità di Dio.

Nella tua profondità abita Dio Trinità. Se ne sta lì, silenzioso e vivo, presenza calda, buona, vivificante, semplicemente in attesa di te. Che nel frattempo corri e ti distrai, strattonato da pensieri, preoccupazioni, agitazioni alcune buone e giuste, altre per nulla necessarie. Altre poi, addirittura nocive.

Lui è sempre là, più interno a te della tua parte più intima, paziente, deciso ad aspettare tutta una vita, se fosse necessario, per arrivare a incontrarti. Nella verità.

Distànziati verso il profondo (Lc 5, 4).

Commenti(2)

  1. Maria Vizza dice

    La profondità della nostra vita interiore è il luogo che ci permette di non lasciarci distrarre dall’esteriorità della vita frenetica e superficiale che ci circonda: solo dalla profondità della nostra vita interiore è possibile iniziare il cammino per giungere a Dio.

  2. Anna dice

    La profondità interiore è il silenzio. Nel rumore della vita quotidiana, la nostra mente è spesso distratta, ma nel silenzio possiamo ascoltare la voce più profonda della nostra anima e, per me che credo, la voce di Dio. La meditazione, la preghiera contemplativa e la riflessione sono strumenti per accedere a questo spazio interiore.
    La profondità interiore comporta una conoscenza sincera di sé, dei propri desideri, paure, ferite e potenzialità. È un cammino di autenticità, in cui ci spogliamo delle maschere e riconosciamo chi siamo veramente.
    Un ostacolo alla profondità interiore è l’ego, che crea illusioni di separazione e attaccamenti. Il cammino interiore spesso richiede di lasciar andare l’orgoglio, il bisogno di controllo e le illusioni dell’identità superficiale. Questo porta a una maggiore libertà interiore e a una connessione più profonda con il tutto.
    Esplorare la propria profondità porta a una trasformazione. L’amore diventa più autentico, la visione della vita più chiara, la sofferenza più accettata come parte del percorso. Questo cambiamento si riflette poi nelle relazioni, nelle scelte e nella qualità della vita.

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