All’interno del Triduo di S. Agostino abbiamo vissuto, all’alba del giorno di S. Monica, sabato 27 agosto, un appuntamento bello e toccante. Si tratta del primo pellegrinaggio agostiniano per giovani, che ha avuto un sottotitolo di ulteriore significato: “Camminata nella terra del cuore”.
Il riferimento voleva essere non solo alla vicenda di S. Agostino, ripercorsa nelle sue fasi salienti, ma anche a questa terra di Calabria che tanti giovani sono costretti a lasciare. In pratica, la “camminata-pellegrinaggio” ha inteso porsi come invito ai partecipanti a rimanere nella loro terra, mettendoci il cuore.
Nonostante l’orario un tantino “arduo” , un nutrito gruppo di giovani si è fatto trovare puntuale: avvolti ancora dal buio della notte, sono stati guidati da alcuni sacerdoti: d. Claudio Cipolla, responsabile della Pastorale giovanile diocesana; d. Pino De Simone, responsabile diocesano FUCI; P. Gino Savino, Direttore dei Giuseppini del Murialdo della Parrocchia S. Giuseppe in Rossano Scalo. Ha partecipato anche il nostro predicatore del Triduo, P. Giuliano Riccadonna, che ha affrontato intrepido pure lui la levata antelucana.
Il percorso si è snodato in una serie di tappe di preghiera e riflessione, sulla scorta della vicenda di ricerca e conversione di S. Agostino. La salita è stata a tratti molto ripida, ma l’incanto della natura e i colori del giorno nel suo sorgere hanno ripagato i partecipanti della fatica sostenuta. Mano a mano che si prendeva quota, si poteva ammirare dall’alto il paese di Rossano, e poi, specie dalla cappella S. Michele Arcangelo, tutta la pianura, da Corigliano fin verso Mirto.
Noi Monache abbiamo atteso i partecipanti all’ingresso del futuro monastero: li abbiamo visti arrivare, coi volti sudati e sorridenti, cantando al ritmo della chitarra. Insieme abbiamo vissuto l’ultima tappa, con la consegna per ciascuno di una piccola croce: segno del rivestirsi, anche interiormente, dei sentimenti di mitezza, tenerezza, amabilità propri di Gesù e tanto necessari per dissodare la terra del proprio cuore e anche per essere costruttori di bene in questa porzione di terra calabrese.
Nella pineta del futuro monastero abbiamo pregato insieme le Lodi, accompagnati dal suono della cetra.
Durante le Lodi Sr. Clara ha fatto riflettere i giovani sul duplice significato del Cammino “nella terra del cuore”: facendo riferimento alla terra fisica nella quale viviamo e che ogni giorno calpestiamo, che spesso siamo costretti a lasciare; che ancora più spesso non conosciamo; dalla quale a volte fuggiamo; ma di cui sempre portiamo nel cuore la nostalgia, perché essa custodisce le nostre radici e la genuinità e la freschezza degli inizi.Questa terra nella quale viviamo certamente come pellegrini, è un rimando alla terra del nostro cuore: gli stessi “paesaggi” che scorgiamo nell’una appartengono simbolicamente anche all’altra: terreni verdeggianti, erba secca; terreno scosceso e impervio; salite e discese, fanno parte del nostro paesaggio interiore, di cui spesso non conosciamo fino in fondo i contorni. Ma è proprio in questa “terra” che si trova la bellezza di Dio presente in noi. Agostino ha fatto ritorno alla sua terra nativa, solo dopo aver conosciuto anche i tratti più faticosi della sua terra interiore. Lì si è impegnato per dissodare la porzione di terra africana in cui viveva, attraverso la preghiera e la vita fraterna delle sue comunità monastiche. Il motto agostiniano: “canta e cammina” è stato l’augurio conclusivo rivolto ai giovani: Cantare, cioè vivere bene, compiere scelte di vita, di amore, di fedeltà; camminare: andare sempre oltre, tenendo davanti la meta, alta e buona, da raggiungere, ricordando di essere sempre pellegrini in cammino.
E l’arrivo…
Commenti(3)
Silvana Simeri dice
27 Agosto 2016 alle 16:11Voglio partecipare la mia lode al Padre al Figlio e allo Spirito Santo ringraziandoLo in quanto stamane i miei due figli hanno partecipato a questa bellissima esperienza, affidandoli alle preghiere di Santa Monica e di Sant’Agostino affinché facciano scelte di vita consone alla loro vocazione.Amen!
Rita dice
27 Agosto 2016 alle 21:02In comunione di preghiera ringrazio insieme a Voi il Signore per questa significativa esperienza di grazia 🙇💖🌹❗
Monic dice
27 Agosto 2016 alle 22:47da rifarsi! perché non ci prenda la sclerocardia!!!!!