Cronache pasquali

Il sapore del piccolo. Del piccolo che permette prospettive diverse, disposizioni interiori “altre”.

La nostra piccola, davvero piccola cappella, durante le celebrazioni pasquali diventa una sorta di “domus Ecclesiae”, avvicinabile alle case degli antichi cristiani adibite al culto, prima del fiorire delle chiese vere e proprie.

Nell’atmosfera di disagio per la ristrettezza degli spazi, ma anche di raccoglimento e di silenzio custodito con maggior cura, abbiamo vissuto insieme a D. Giuseppe Scigliano e a diversi amici laici le celebrazioni pasquali, a partire dalla Domenica delle Palme.

 

Suggestiva la Messa in Coena Domini, col rito della lavanda dei piedi che ha visto coinvolti grandi e piccoli.

L’altare della Reposizione anche quest’anno ha trovato la sua collocazione nel vano della finestra, in cappella…

al termine della Celebrazione, la distribuzione dei “cudduri”: pane di condivisione e di comunione da portare a casa, per prolungare la comunione eucaristica.

 

Nel buio della notte del sabato, al solo chiarore del braciere acceso, ha inizio la Veglia pasquale.

L’Alleluia pasquale risuona con particolare gioia e forza nel giorno di Pasqua, nel quale la S. Messa è stata celebrata da Mons. Antonio De Simone, Vicario generale della diocesi.

 

Oltre alle celebrazioni pasquali, il tempo da Lunedì dell’Angelo al mercoledì dopo Pasqua è stato tempo di studio e di formazione comunitaria, con l’aiuto del gesuita p. Massimo Pampaloni, amico di lunga data.

Un bel dono pasquale è la visita, nei giorni dell’Ottava di Pasqua, di P. Innocenzo Gargano, monaco camaldolese già Priore della comunità  di S. Gregorio al Celio, Roma, venuto a Rossano per presentare il volume di D. Pino De Simone: Cassiodoro e il Commento ai Salmi. P. Innocenzo  fa dono di un incontro con la nostra comunità e spezza con noi il pane della Parola e dell’Eucaristia.

Alle feste pasquali seguono alcune feste molto significative per la famiglia agostiniana, tra cui la Solennità della Madonna del Buon Consiglio, patrona della Casa che ci ospita; quest’anno ricorrono  550 anni dalla venuta della sacra immagine a Genazzano.

Ci prepariamo alla festa con un Triduo, predicato da d. Mario Corraro, Sacerdote del Clero di Cosenza.

Per ogni frammento di bene e di vita ricevuto in queste intense giornate pasquali: Deo gratias!

Concludiamo con la preghiera alla Madonna del Buon Consiglio, che abbiamo pregato con gli amici presenti durante il Triduo.

Signore, tu sai

che i pensieri dei mortali

sono insicuri e instabili.

Per intercessione di Maria,

nella quale tuo Figlio si è incarnato,

concedi a noi il dono del tuo consiglio,

che ci faccia conoscere i tuoi voleri

e ci guidi nel nostro operare.

Amen

 

 

Commenti(3)

  1. Cinzia Solera dice

    Molto commosso e coinvolgente questo insieme di parole, immagini, vibrazioni dell’anima e del cuore. Grazie! Cinzia

  2. silvana dice

    Peccato per i tanti momenti che mi perdo! In quella piccola,”davvero piccola” cappella c’è il cuore di Dio!

  3. Maria e Ge dice

    Rivedere le immagini e i commenti di ciò che abbiamo intensamente vissuto, rinnova la profonda gioia e gratitudine per la grande grazia ricevuta nell’avervi qui con noi…Deo gratias…. Maria

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