Cominciamo da un GRAZIE.
A Dio, anzitutto, che rende possibile questi momenti di fraternità, espressione di una comunione che sperimentiamo ogni giorno come dono e impegno nella nostra Comunità, con tutta la Chiesa e con quanti (sempre di più) salgono al nostro Monastero per un momento di preghiera, una condivisione di vita, un appuntamento formativo, uno spazio di ascolto e dialogo.
Diciamo un grazie particolare a tutti gli amici presenti, ai numerosi sacerdoti della nostra Diocesi e delle Diocesi limitrofe, laici, giovani e meno giovani, amici di vecchia data o nuove conoscenze degli ultimi tempi: eravate veramente in tanti a celebrare con noi l’Eucaristia nella solennità di Sant’Agostino!
Abbiamo percepito il vostro volerci essere ad un appuntamento che comincia a scandire non solo la nostra vita comunitaria ma anche il ritmo della terra rossanese e a risvegliare il desiderio di approfondire la propria fede, di rinnovare la speranza, di crescere nell’amore, di interrogarsi, di cercare, di conoscere con il cuore.
P. Giuliano Riccadonna, agostiniano assunzionista, amico della nostra Comunità e nostro ospite da qualche anno per la festa di Sant’Agostino, durante l’omelia ci ha ricordato che, se sentiamo così vicino Agostino, è perché questo uomo santo ci rimanda all’inquietudine che ci è comune: l’essere fatti per Dio, a sua immagine e somiglianza. La vicenda di Agostino ci richiama a prendere coscienza che quello che in fondo desideriamo e cerchiamo, spesso anche inconsapevolmente, è l’incontro con Gesù, con l’amore di Dio che, solo, può colmare le aspirazioni del cuore umano.
Il Coro Sant’Agostino, diretto dal soprano M. Marilù Brunetti e accompagnato all’organo dal M. Giuseppe Gallina, era presente anche quest’anno, per aiutarci ad elevare lo spirito con canti dal tono tipicamente agostiniano. Ci hai fatti per te, Tardi t’amai, Tu ipse es omnia bona mea, Canta e cammina, fanno parte di un repertorio conosciuto e sempre nuovamente apprezzato da chi lo esegue e da chi lo ascolta.
Grazie a questi amici, che con impegno e col sacrificio di qualche pomeriggio estivo si preparano per allietare la celebrazione delle feste agostiniane!
Al termine della celebrazione è stata presentata l’iniziativa Comincio da 1, legata al PROGETTO MONASTERO.
Al suggestivo scenario di una “chiesa a cielo aperto”, come quella che prende forma in queste occasioni, speriamo possa seguire, prima o poi, la possibilità di accogliere tutti presso una vera e propria chiesa del Monastero.
Per “accelerare” questo momento abbiamo pensato a qualche iniziativa perché in molti possano partecipare ad un’opera, quella del nuovo Monastero, che è per la Chiesa e per ciascuno in particolare.
Si comincia da un piccolo passo, da un grazie, da un gesto, da una parola, da un piccolo contributo, … Questo è il senso del piccolo salvadanaio di latta che i presenti hanno potuto ricevere con il primo euro!
Ringraziamo di vero cuore anche Carmen, Cristina, Chiara e Monia, che con grande disponibilità hanno reso possibile Comincio da 1 durante la sera della festa di Sant’Agostino.
Grazie!
Commenti(3)
Cinzia dice
31 Agosto 2017 alle 11:23E’un seme di pistacchio, una radice di liquirizia, un’oliva, un pampino che nella terra di Rossano potranno attecchire e propagarsi…con l’aiuto del Signore. Grazie a voi tutte, “suore della montagna”, che nel silenzio e col sorriso sapete fare cose grandi. La gente se ne accorge, sapete? Non demordete MAI!
Giulio dice
31 Agosto 2017 alle 12:35Un appuntamento con la speranza, che, di certo, recherà sollievo al cuore di ogni viandante.
Eugenio Nastasi dice
31 Agosto 2017 alle 12:57Celebrare Sant’Agostino nel giorno a lui dedicato è un appuntamento che ha preso vigore negli anni, anche perché,grazie al fervore delle monache, lo si conosce sempre un po’ di più e lo si sente vicino. Allora che ben vengano questi appuntamenti per la ricca liturgia, per la testimonianza dei tanti sacerdoti presenti, per il numeroso concorso di fedeli, che aprono il cuore alle iniziative e alla voglia di vedere presto edificato il muovo monastero.