Ti invochiamo come specialista nelle cause impossibili. Ma forse così rischiamo di bypassare il cuore del tuo messaggio. Che è quello di una santità mai impossibile.
Nemmeno dopo il dolore per un marito barbaramente trucidato e il vuoto della perdita dei tuoi due figli.
Potevi rassegnare le dimissioni dalla speranza nel vivere, e invece non l’hai fatto.
Sei la prova certa che sempre è possibile una risposta di amore, anche nelle situazioni più ardue, più umanamente senza via d’uscita. La tua via d’uscita è stata l’umile fede in Dio-Provvidenza, e un sì di amore con cui hai abbracciato tutta, ma proprio tutta, la tua esistenza, senza lasciar fuori nulla. Nemmeno quei drammi che te l’avevano sconvolta.
Grazie, piccola donna Rita, gigante della santità: perché la tua vita è un vangelo per noi. Una buona notizia: qualunque sia il tornante in cui sei inerpicato, coraggio, fratello, sorella: c’è un Dio che ha cura di te e al quale le tue lacrime non sono indifferenti. Coraggio: le tue fatiche, i tuoi passi in salita sono come solchi in cui gettare un seme di amore e fiducia ad oltranza. Fecondi già così.
Santa Rita, prega per noi: la tua tenace speranza, il tuo umile amore, la tua fede coraggiosa, siano anche in noi. Insieme a te diventa più dolce – e più possibile – percorrere fino in fondo il sentiero della santità.
Commenti(5)
Gabriella dice
22 Maggio 2018 alle 20:21Stupendo e consolante sapere che c’è un Dio che ha cura di me e al quale le mie lacrime non sono indifferenti.
Grazie Sorelle e grazie a S.Rita esempio di grande fede e amore per Dio.
S. Rita prega per noi.
Fausto di Siena dice
22 Maggio 2018 alle 21:37Ho riflettuto su questo : con S.Rita si puo’parlare di “impossibile” quando ci si rivolge a Lei affinche’interceda e di “possibile” x quanto di grande ha realizzato nella sua vita.Per me due esempi bellissimi….
tina dice
22 Maggio 2018 alle 23:02Bellissimo commento unite nel servizio e nella preghiera per raggiungere la Santita’.
Ogni giorno nelle piccole cose , con la quotidianita’ che a volte ci schiaccia ci affatica, scopriamo con il suo esempio quanto amore riceveremo in cambio.
Bellissimi i vostri lavori manuali.
Don Giuseppe Scigliano dice
23 Maggio 2018 alle 6:07Quella di Santa Rita è una santità del battesimo che ci stupisce. Da una ordinaria vita cristiana comune, come quella di Rocca Porena ad una santità eroica che si consuma silenziosamente fino al silenzio più eloquente del chiostro di Cascia. Le vette dello Spirito si incarnano nel quotidiano. Grazie e auguri alle nostre Monache Agostiniane di Rossano. Con la speranza possibile che questo segno della vostra presenza a Rossano diventi la Cascia dell’Umbria nella nostra fertile terra di Calabria.
Eugenio Nastasi dice
23 Maggio 2018 alle 7:25Ieri dopo la delusione di un esame clinico in laboratorio saltato x deficit personale di dati sostenibili, il rientro a casa con Radio Maria e una voce che diffondeva i grani del Rosario che furono la vita di s. Rita da Cascia. A rileggere poi la suggestiva comunicazione delle monache agostiniane di Rossano ho rimesso insieme i cocci di un esempio di santità tanto prodigioso quanto semplice nella sostanza, solerte soprattutto nell’amore la cui forza scioglie ogni dubbio perché fondato sull’Amore che non delude. S. Rita come la Santa Vergine ha scelto prima di tutto di essere discepola di Gesù , compresa anche l’imitazione della dolorosa passione, e poi gli altri ruoli, in una dedizione umile disarmante che è il vero segreto della santità.
Invocare ancora s. Rita significa chiederle di additarci, come allora, l’amato Gesù perché il resto ci viene dato in abbondanza. Grazie monache della Casa del Buon Consiglio x seminare consolazione ecc. ecc.