Le parole del Lunedì/  RICREAZIONE

Quella sensazione di stretta che prende allo stomaco, e insieme quell’ansia: toccherà a me? Il dito a scorrere il registro, e intanto il fiato si fa sempre più corto. Poi d’improvviso, ecco quello squillo che irrompe, e la tensione finisce: è suonata la ricreazione! Una volta di più l’abbiamo scampata. Torniamo all’aria, alla luce, al fresco degli alberi, così prodighi di profumo nell’estate che inizia.

Evoca atmosfere scolastiche, la ricreazione, e quel tempo di distensione che segue all’ansia delle ore di lezione, col pericolo sempre incombente di un’interrogazione improvvisa.

In realtà ricreazione dice molto di più. Non è solo qualcosa che segue a un pericolo scampato, bensì una possibilità di ristoro proprio dentro al tempo della prova; dall’interno di situazioni pesanti.

Noi, da soli sappiamo graffiare e graffiarci: al più, prendere atto delle nostre ferite. Ma chi può arrivare a sanarle?

Lo Spirito Santo, specialista di… “medicina interna”…

Spirito Santo, tu sei:

“Nella fatica, riposo,

nella calura, riparo,

nel pianto, conforto”.

La creazione riprende ogni volta che ci affidiamo all’opera, delicata e audace, dello Spirito.

Lui sa trasformare anche i graffi più profondi in graffiti di luce.

La rubrica: “Le parole del Lunedì” con la parola di oggi viene sospesa. Riprenderà terminato il tempo estivo.