Le parole del Lunedì/  CARTOLINA

cartolina

Se il ricorso alla carta per comunicare è sempre meno frequente, la cartolina conserva però tutto il suo smalto. Un must delle vacanze.

La cartolina è un condensato di affetto e memoria: dice di noi, quale destinazione abbiamo raggiunto, magari esotica e pure un po’ esclusiva; e dice dei nostri sentimenti nei confronti del destinatario; mandargli anche solo un semplice saluto è una dichiarazione non così trascurabile: «persino da così lontano ho avuto un ricordo per te».

C’è chi nella cartolina vede un segno talmente efficace di condivisione, da organizzarsi con indirizzario su etichette prestampate, per non dimenticare nessuno; come non ricordare quel Sacerdote che ogni anno da Lourdes non mancava mai di inviarci una cartolina, con tre semplici parole: «Uniti in preghiera»!

La Parola di Dio che quotidianamente la Liturgia della Chiesa ci offre è come una cartolina che ogni giorno parte dal Cuore di Dio per arrivare al cuore dell’uomo. Lo pensava anche Agostino:

«La Chiesa è tutto il popolo dei santi che appartengono ad una stessa città; e questa città è il corpo di Cristo, il cui capo è Cristo. Di essa fanno parte anche gli angeli, nostri concittadini; solo che, mentre noi siamo in esilio e soffriamo, essi sono nella città e aspettano il nostro arrivo. Da quella città, lontano dalla quale viviamo noi pellegrini, ci sono giunte delle lettere: sono le Scritture che ci esortano a vivere bene.…» (Esposiz. sul Sal 90, D.2,1).

Anche la preghiera è una sorta di… cartolina che inviamo a Dio, nella quale manifestiamo il nostro ricordarci di Lui, e con la quale chiediamo il Suo ricordarsi di noi:

«O Verità che illumini il mio cuore,

fa’ che non siano le tenebre a parlarmi!

Mi sono buttato in mezzo ad esse

e mi sono trovato al buio,

ma anche da quaggiù ti ho amato tanto.

Mi sono smarrito,

ma mi sono ricordato di te»

(Agostino, Confessioni 12,10).

Commento

  1. Giuseppe dice

    E’ vero! Fa sempre piacere ricevere anche solo due righe dagli amici che si ricordano di noi nei loro momenti di gioia e richiamano alla mente lo stile di Gesù: “Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.” (Giov 15,11)

Invia commento

Prenota il tuo posto