La spiritualità di S. Agostino
L’esperienza umana e spirituale di Sant'Agostino si può sintetizzare così: Agostino ricercò intensamente Dio; una volta trovatolo si dedicò totalmente a Lui in comunione con i fratelli.
La ricerca di Dio è il motivo guida della spiritualità di S. Agostino.
La realtà di Dio è tanto insondabile che mai si potrà arrivare al fondo della sua conoscenza. Più si cerca Dio e lo si trova, più lo si ama; più lo si ama, più cresce il desiderio di cercarlo ancora.
Ma cosa significa cercare Dio?
Agostino risponderebbe: "Cercando te, mio Dio, io cerco la felicità della vita". Cercare Dio è andare in profondità nella propria vita, domandarsi il senso di quanto accade; scorgervi un significato che dà gusto e sostanza al vivere; cercare un "interfaccia" che ci comprenda e ci accolga nelle ansie e nelle inquietudini del cuore.
Come cercare e dove trovare Dio?
Per la via dell’interiorità, dice Agostino; attraverso la contemplazione, diremmo noi oggi: «Non uscire fuori di te, rientra in te stesso; la verità abita nell’uomo interiore». Sembra che Agostino si rivolga proprio all'uomo di oggi, alienato da se stesso, dal suo orgoglio, in ricerca affannosa della sua identità, frastornato da tante cose che lo circondano e lo sollecitano, illudendolo di riempire con esse il vuoto interiore, che è il vuoto di Dio. Solo quando ritroveremo noi stessi, insegna Agostino, quando riacquisteremo la nostra umanità perduta liberandola dalla schiavitù delle cose, potremo ritrovare anche Dio e quindi la felicità.
Il messaggio di S. Agostino in 5 punti
La nostra vita monastica si propone di tradurre al presente l’esperienza di fede di S. Agostino, per metterla a servizio della Chiesa e di ogni uomo: la ricerca di Dio come continua tensione del cuore, vissuta nella preghiera, nell’ascolto della Parola, nella condivisione della vita.
La spiritualità di S. Agostino si può tradurre in cinque parole:
Torna, torna al cuore: è nel cuore che l’uomo ritrova veramente se stesso. L’uomo vale per quello che è nell’interiorità del suo cuore e nella qualità del suo amore: "ogni uomo è ciò che ama", afferma Agostino.
Rivestitevi del Signore Gesù Cristo: Agostino fece di questa frase di S. Paolo il programma della sua vita. Incontrare Cristo e camminare con lui, comporta il lasciarsi fare nuovi dentro, apprendere i sentimenti di misericordia, bontà, umiltà, mansuetudine, pazienza che sono propri dell’umile Gesù.
Amate questa Chiesa, siate in questa Chiesa, siate questa Chiesa. S. Agostino lavorò tanto per l'unità della Chiesa, superando fazioni e divisioni con l’umile tenace forza della carità, del perdono, della riconciliazione. La spiritualità di S. Agostino è una spiritualità di comunione: diventare un "noi", imparare a pensare al plurale; avere a cuore "gli interessi di Cristo", che sono la salvezza dell’uomo, di tutto l’uomo e di ogni uomo. Un bell’orizzonte di sfida e di conversione per la nostra mentalità individualistica e autoreferenziale.Non si può amare Cristo senza amare la Chiesa e partecipare alla sua missione evangelizzatrice.
Canta e cammina. In un mondo segnato da eventi epocali oggi come allora, S. Agostino invita a non disperare, ma a guardare avanti con l’animo aperto alla speranza, perché è Dio che con la sua provvidenza guida la storia. La nostra vita è una ginnastica del desiderio: desiderio di Dio, che ci spinge a svuotare il nostro cuore dai desideri cattivi per riempirlo del desiderio del bene, e del sommo bene racchiuso in due sillabe: Dio.