Invochiamo il dono dello Spirito Santo, preparandoci alla grande Solennità di Pentecoste, culmine del tempo di pasqua, con una Veglia di preghiera. Spazio per lasciar sgorgare dal cuore l’invocazione: “Vieni, Santo Spirito, rinnova la faccia della terra”.
I cinquanta giorni successivi al giorno di Pasqua sono stati il tendere, progressivo, dinamico, in crescendo, verso questo grande apice: la celebrazione della venuta dello Spirito, che inaugura la vita della Chiesa.
Nella forza dello Spirito prende respiro e coraggio la missione della Chiesa;
nella luce dello Spirito possiamo accostarci al mistero della vita di Dio, soffermarci su di esso col pensiero che indaga e riflette, col cuore che prega e accoglie.
Lasciamo che sia lo Spirito Santo il grande protagonista delle nostre vite; afferrati al suo soffio, aggrappati alla sua dynamis creatrice, avremo forze per avventure di bene da compiere, per vita da seminare attorno a noi.
Durante la Veglia faremo memoria del sacramento della confermazione e ci impegneremo a vivere in modo particolare uno dei sette doni dello Spirito Santo.